Cuccuma: Scopriamo Cosa Significa e Come Funziona

La cuccuma non è solo un semplice recipiente di metallo. È un oggetto che generazioni di famiglie italiane hanno usato per preparare, condividere ed apprezzare caffè (in tutte le sue varianti, compreso il caffè shakerato) e tè.

Per questo motivo, la cuccuma rappresenta molto più della sua funzionalità pratica: simboleggia l’importanza delle tradizioni e del legame tra le persone, custodendo in sé un profondo significato culturale ed emotivo.

In questo post, scopriremo insieme il vero significato della cuccuma ed il modo in cui ha continuato ad ispirare generazioni di italiani, soprattutto quando si parla della storia del caffè.

Cuccuma significato

Cuccuma /cùc·cu·ma/

Sostantivo femminile

Recipiente di metallo per la preparazione del caffè o del tè in famiglia; detto comunemente anche bricco. Originario dal latino cŭcŭma o cŭccŭma, si tratta di un contenitore rame o di altro metallo, ideale per il servizio della bevanda nelle case. Può essere anche applicato metaforicamente per indicare sentimenti come l’ira, lo sdegno e il cruccio (espressi con le locuzioni avere la c., avere la c. in corpo e simili), alludendo al ribollimento emozionale determinato da queste sensazioni. La parola è anche declinata in forma dimunutiva all’interno dello stesso significato: cuccumétta, cuccumèlla e cuccumino.

Domande frequenti sulla cuccuma napoletana

Come funziona la cuccuma napoletana?

Per preparare il caffè con una cuccuma, è necessario montarla, versare l’acqua e il caffè macinato, portare la temperatura all’ebollizione e introdurre un “o’cuppetiello” per interromperla. Dopodiché si attendono 4-8 minuti prima di sottoporre la cuccuma a dei movimenti circolari finché non si estrae il caffè finale. Per maggiori informazioni sul procedimento ti consiglio di leggere l’articolo dedicato alla moka napoletana.

Quale caffè per cuccumella?

Per la cuccumella, è consigliabile utilizzare un caffè di grado medio che sia possibile macinare a casa tua. Con questa soluzione, si ha la possibilità di godere appieno delle proprietà organolettiche del caffè e la quantità necessaria sarà sempre al top. Si consiglia l’acquisto dei chicchi di caffè napoletano per ottenere i migliori risultati.

Chi ha inventato la cuccuma?

La cuccuma è stata inventata nel 1819 dal parigino Morize, il quale creò la prima caffettiera rovesciabile in terracotta. L’invenzione venne perfezionata ulteriormente in Italia, dove prese piede la cosiddetta “moka napoletana” o anche “cuccumella”. Successivamente, l’apparecchio venne realizzato anche in latta o stagno e rimase l’unico strumento di preparazione del caffè in Italia fino al 1933, anno in cui Bialetti inventò la moka che conosciamo tutti. Anche se sostituita da quest’ultima, la napoletana continua ad essere simbolo della tradizione e del lento rito antico della preparazione del caffè.